La memorizzazione locale sembra essere disabilitato nel tuo browser.
Per la migliore esperienza sul nostro sito, assicurati di attivare la memorizzazione locale nel tuo browser.
Il sistema risarcitorio è stato sottoposto, sotto al profilo del danno non patrimoniale, ad un processo evolutivo il quale si è tradotto in un continuo mutamento delle regole che governano la materia.
Questo studio affronta il problema del risarcimento del danno non patrimoniale in una prospettiva storica, esaminando le successive tappe del dibattito al fine di verificare come siano venute mutando le risposte ai quesiti riguardanti la definizione del concetto di danno non patrimoniale, da un lato, e l'individuazione della regola risarcitoria preposta a governare tale categoria di pregiudizi, dall'altro lato, nelle differenti fasi del processo evolutivo, rappresentate: (1) dall'applicazione del sistema tradizionale di risarcimento, fedele alla visione strettamente patrimonialistica della responsabilità civile; (2) dalla successiva fase di ¿cambiamento del paradigma¿, in cui - a fronte della necessità di garantire la protezione risarcitoria della persona ¿ è stata prospettata l'applicazione di una varietà di modelli alternativi, ciascuno dei quali si proponeva di sostituire quello tradizionale; (3) dal momento di ¿convergenza verso un modello unico¿, disegnato dall'opera di rilettura del sistema da parte dei massimi vertici giurisprudenziali.
Con riguardo a quest'ultima fase evolutiva, ancora in pieno svolgimento, viene formulata una proposta ricostruttiva che, in accordo con i dati normativi e giurisprudenziali, punta a definire un assetto di regole mirante a garantire la piena realizzazione, sul terreno aquiliano, dell'obiettivo di salvaguardia globale dell'individuo posto alla base della Costituzione.
Prodotti correlati