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Nella lotta alla criminalità organizzata il ricorso alle "fonti" da parte degli inquirenti si è rivelato nel tempo uno strumento sempre più importante; conseguentemente, la tutela dei testi e delle persone a loro vicine, nonché di coloro che intraprendono un percorso di distacco da un'organizzazione criminale, collaborando con la giustizia, è risultata essenziale.
Il volume dà conto della disciplina della tutela, illustrando innanzi tutto il ruolo dei vari attori: iniziando da Commissione centrale e Procura Nazionale Antimafia, per continuare con i tre principali soggetti amministrativi (Commissione centrale per la definizione e applicazione delle speciali misure di protezione, Segreteria della commissione e servizio centrale di protezione). Sono poi esaminate le misure di protezione dal momento della loro applicazione provvisoria fino alla stabilizzazione. È analizzato infine il ruolo del Prefetto quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, deputato a cooperare per rendere effettive sul territorio le disposizioni dell'autorità centrale, ma anche titolare, attraverso il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, di una serie di poteri in grado di assicurare forme di tutela che, per quanto etichettate come "generiche", possono ugualmente essere significative.
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