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Il volume affronta il tema dell'esecuzione forzata contro la pubblica amministrazione dove, considerata la particolare natura del debitore, il processo esecutivo si caratterizza per alcune peculiarità, sia con riferimento alla struttura che all'oggetto. Sono analizzati i profili procedurali, afferenti alla tempistica secondo cui è cadenzato il procedimento di espropriazione forzata, alla competenza e alle modalità, in taluni casi esclusive, secondo cui va compiuto
l'atto di pignoramento. Specifica attenzione è dedicata al tema del rapporto di tesoreria.
Si esaminano - relativamente all'oggetto del processo di esecuzione forzata - sia i divieti di procedere in executivis, previsti una volta e per tutte dalla legge, che i casi in cui è la pubblica amministrazione, con proprio provvedimento, a determinare di volta in volta le somme ritenute indisponibili perché vincolate al soddisfacimento di finalità coessenziali alla funzione dell'Ente
pubblico e strumentali ai fini pubblici da questo istituzionalmente perseguiti.
È, infine, analizzato l'ambito delle cd. gestioni liquidative, procedimenti amministrativi a carattere concorsuale ove sono contemperate le esigenze dei creditori con quelle di funzionalità dell'Ente pubblico (che - proprio perché tale - non può cessare la propria attività), con segnato riferimento alla incidenza
della relativa apertura sulle procedure esecutive individuali eventualmente pendenti.
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