La memorizzazione locale sembra essere disabilitato nel tuo browser.
Per la migliore esperienza sul nostro sito, assicurati di attivare la memorizzazione locale nel tuo browser.
Si propone una lettura delle opere di Lorenzo Meucci che valorizza gli aspetti pubblicistici della sua speculazione scientifica colti nelle tematiche su: l'atto amministrativo, l'espropriazione pubblica, la discrezionalità amministrativa, gli atti di gestione e gli atti di governo, il decentramento amministrativo e, per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione, interesse e diritto, giustizia nell'amministrazione, diritti soggettivi, interessi legittimi (occasionalmente protetti) e interessi semplici, diritti soggettivi pubblici, la IV Sezione del Consiglio di Stato e la Giunta provinciale amministrativa, l'azione popolare moderata.
Una particolare attenzione è dedicata alla responsabilità delle amministrazioni pubbliche ove si evidenzia che le tesi di Meucci sono state antesignane dell'evoluzione della giurisprudenza e della dottrina e hanno trovato eco nell'art. 28 della Costituzione della Repubblica italiana.
La conclusione è che Meucci ha portato nel diritto amministrativo il metodo giuridico assimilato nello studio del diritto civile, pur non disdegnando l'utilizzo di sistemi e principi di altre scienze sociali, ma non ha trasposto i principi dei privatisti nel diritto amministrativo quando l'amministrazione si ammanta di pubblicità, elaborando principi di chiara marca pubblicistica, in parte ancora attuali, e che sono diventati propri della scienza del diritto amministrativo negli sviluppi successivi.
Prodotti correlati